Coronavirus
tra paure e speranze

In questo periodo pubblicheremo alcune riflessioni e preghiere fatte da nostri amici durante i primi tempi della Pandemia per condividere paure e speranze e con l’auspicio che anche altri possano offrire il loro contributo inviando a:  info@parrocchiasanlazzarolecce.it

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Vergine Maria, madre di Gesù e mamma nostra, in questi giorni che intercorrono tra la festa tutta tua, che, Immacolata, ti offre alla nostra venerazione, e il Natale del Signore, che ti rivela “Sua” e nostra madre, mi rivolgo a te con tutto l’amore di cui sono capace.
Mi spinge alla tua supplica la memoria, in me sempre viva, delle nozze di Cana, allorché tu, conscia che il matrimonio cui eri invitata, come Gesù e gli Apostoli, “significava” i Santi Sponsali tra il tuo divin Figlio e la nostra umanità (da sempre povera del vino della speranza), chiedesti al Signore di anticipare il tempo della sua misericordia, nei nostri riguardi, e l’acqua, nelle giare, divenne vino rosso. Madonna cara, guarda le nostre anfore, oggi traboccanti delle lacrime, da noi piante per i contagiati e i morti numerosi, che la pandemia continua quotidianamente a mietere.
Il nostro dolore supera ogni argine: tu lo sai, Maria! Supplica, pertanto Gesù perché, ancora in questi giorni, trasformi l’acqua del nostro travaglio attuale nel dolce vino della fiduciosa speranza. Tu, Vergine madre, continua a stringere, nell’abbraccio, quanti fra noi sono incapaci di credere. Il tuo tenero sorriso offra nuovo coraggio in coloro che la paura rischia di privare di una serena attesa del Futuro. Aiutaci a vivere, da fratelli, il tempo che ci si offre e di nutrirci, insieme, dell’Eucaristia, vero Pane che dà forza e dolce vino, donatoci in promessa della gioiosa Eternità da vivere, con voi.

Maria Grazia